Le auto nei film: Giorni di Tuono
- 01/07/2024
- Federico Riccardo
Il canale YouTube Coors Bandit (e il suo fondatore Joe Jackson) si è reso protagonista di un ritrovamento alquanto eccezionale per gli amanti del cinema e dell’automotive. Si tratta della Chevrolet Lumina Mello Yello numero 51 e la Chevrolet Lumina Hardee’s numero 18, protagoniste di alcune scene del cult “Giorni di Tuono” con Tom Cruise, Robert Duvall e Nicole Kidman. Protagonista del film è un automobilista ribelle e tormentato (Cole Trickle) che viene ingaggiato dal proprietario del team della Nascar per far parte della propria scuderia. Così, viene chiesto a Harry Hogge (personaggio interpretato dal gigante Robert Duvall e ispirato a Harry Hyde, caposquadra della Nascar tra gli anni ’60 e ‘80) di costruire un’automobile per il giovane Trickle. Hogge allena Trickle con un po’ di scetticismo ma dovrà ricredersi molto presto: il ragazzo vince al circuito di Darlington e diventa l’antagonista numero 1 di un’altra grande stella delle corse, ossia Rowdy Burns (Michael Rooker). A Daytona i due vengono coinvolti in un incidente automobilistico: Cole Trickle riesce, anche grazie alla riabilitazione dettata dalla dottoressa Claire Lewicki (Nicole Kidman) a riprendersi, mentre Rowdy, a causa del trauma sviluppato durante l’incidente, non riuscirà più a tornare in gara.
Il ritrovamento ha dell’incredibile in primis perché sono due tra le auto che tanto hanno fatto innamorare gli appassionati di questo film. E poi per lo stato in cui sono state ritrovate: completamente abbandonate a loro stesse, in un’area boschiva.Per quanto riguarda la Lumina Mello Yello (guidata da Cole Trickle/Tom Cruise nella storica gara finale del film) è stata subito messa in sicurezza da Joe Jackson in un luogo coperto. Le condizioni dell’auto sono apparse molto critiche: la carrozzeria è completamente intaccata dalla ruggine e non vi è traccia delle ruote. Lo stesso lavoro di restauro, citato da Jackson nel video, è ai limiti dell’impossibile.Lievemente meglio, invece, le condizioni della Hardee’s, dotata di ruote ma anch’essa molto fragile e messa al riparo accanto alla Mello Yello.
La notizia ha scatenato i fan e ha gridato all’operazione nostalgia. Mossa fomentata dallo stesso Cruise che, dopo l’uscita di “Top Gun 2” pare si stia mettendo sotto per realizzare proprio il sequel di “Giorni di tuono”. A differenza di “Top Gun” però, “Giorni di tuono” non riuscì a ottenere un successo di critica. Malgrado i 158 milioni di dollari incassati a livello internazionale, infatti, agli occhi dei critici (il grande Roger Ebert su tutti) si trattò piuttosto di un tentativo maldestro di ripetere l’operazione utilizzando il medesimo schema narrativo del primo "Top Gun", cambiandone solamente il mezzo di trasporto.“Giorni di tuono” è il film che ha fatto incontrare la coppia Tom Cruise e Nicole Kidman, che si sposa ufficialmente a dicembre dello stesso anno. I due lavoreranno insieme anche in “Cuori ribelli” e in “Eyes Wide Shut” di Stanley Kubrick.
Nel mentre, Russ Wheeler (Cary Elwes), sostituto di Cole Trickle, si sta imponendo in maniera sempre più forte, stracciando anche il giovane prodigio e il team di Harry alla prima occasione. La gara delle gare si svolge nuovamente a Daytona. Per l’occasione, Rowdy, ormai diventato nemico-amico di Trickle, gli chiede di correre con la sua auto per rispettare gli accordi presi con gli sponsor prima che rimanesse coinvolto nell’incidente.Il finale è tanto telefonato quanto emozionante: la gara inizia male per il giovane eroe, che però, con grande fatica, riuscirà a rimontare da ultimo a primo, sconfiggendo Wheeler proprio all’ultimo tratto. Alla gara assiste anche Claire, ormai innamorata definitivamente. Il bacio finale tra i due è quella che, cinematograficamente, può essere definita “la ciliegina sulla torta”.
Anche se ha coinvolto appassionati del genere da tutto il mondo, non possiamo certo considerare “Giorni di tuono” un film “memorabile”, o almeno non quanto “Top Gun” (la cui regia era dello stesso Tony Scott). Sono anche poche le scene da salvare: su tutte la rimonta finale di Trickle, ma anche il monologo arrabbiato di Nicole Kidman contro Tom Cruise: “Vuoi controllare qualcosa che è incontrollabile, l'hai detto tu stesso giusto? Bene, allora ti rivelerò un segreto che, praticamente, qualsiasi altra persona al mondo conosce: avere il controllo è un illusione, razza di egocentrico immaturo. Nessuno sa cosà succederà, né sull'autostrada, né su un aereo. E neanche dentro al nostro corpo; figuriamoci su un circuito con altri quaranta egocentrici immaturi! Nessuno sa e nessuno controlla niente, tu ne hai avuto un piccolo esempio, ed hai paura. Potresti non avere più il coraggio di correre e forse non lo hai mai avuto... Oh dio, come ti odio per questo, figlio di puttana. Mi fai parlare come un dottore!”
In effetti, se fino a questa scena la presenza della Kidman sembrava semplicemente un abbellimento messo apposta per far innamorare il protagonista, è in questa scena che viene fuori la natura della dottoressa Lewicki: lei è la voce della coscienza di Trickle, la spinta che porta il personaggio principale a una maturazione che determinerà il resto della storia.
In definitiva, possiamo dire che “Giorni di tuono” è un film un po’ marginale rispetto a tanti altri presenti nella carriera di Tom Cruise. Eppure, vuoi per la tematica o per la popolarità di Cruise all’epoca, viene ancora ricordato. Prova ne è l’emozione di Joe Jackson e di tutti i suoi followers nel recuperare due delle tante iconiche auto presenti nel film.
In effetti, se fino a questa scena la presenza della Kidman sembrava semplicemente un abbellimento messo apposta per far innamorare il protagonista, è in questa scena che viene fuori la natura della dottoressa Lewicki: lei è la voce della coscienza di Trickle, la spinta che porta il personaggio principale a una maturazione che determinerà il resto della storia.
In definitiva, possiamo dire che “Giorni di tuono” è un film un po’ marginale rispetto a tanti altri presenti nella carriera di Tom Cruise. Eppure, vuoi per la tematica o per la popolarità di Cruise all’epoca, viene ancora ricordato. Prova ne è l’emozione di Joe Jackson e di tutti i suoi followers nel recuperare due delle tante iconiche auto presenti nel film.