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Jeff Koons e BMW, una collaborazione coloratissima

Sapete bene che automobili e grandi artisti sono un’accoppiata che a noi piace tantissimo, per fortuna non siamo gli unici. Dal 1975 le BMW sono protagoniste del programma ART CAR che vede grandi personalità del mondo dell’arte dare sfogo alla loro creatività sulle carrozzerie delle auto tedesche. Chi ha avuto il piacere di essere chiamato al rapporto dalla casa automobilistica BMW per ben due volte è quel genio di Jeff Koons.Parliamo di un artista, scultore e pittore statunitense contemporaneo che non ha bisogno di essere presentato, lui e le sue sculture di grandi dimensioni ci sono passate davanti agli occhi almeno una volta nella vita e in molti si sono innamorati del palloncino a forma di cagnolino (Balloon dog). È inutile mentirci, Jeff Koons ci piace e la sua faccia simpatica insieme alle sue opere kitsch ci fanno tornare bambini.
Il primo modello che, nel giugno del 2003, Koons ha trasformato in opera d’arte è la M3 GT2. La diciassettesima Art Car, esposta al Centro Pompidou di Parigi, porta il numero “79”, in onore della BMW che Andy Warhol firmò nel 1979, e che a sua volta portava il numero “76”, per ricordare la vettura di Frank Stella realizzata nel 1976. Entrambe le BMW gareggiarono alla 24 Ore di Le Mans, appuntamento che non ha mancato nemmeno la 17° Art Car di Koons.Derivata dalla BMW M3, la GT2 ha sotto al cofano un motore V8 di 4,0 litri da 500 CV, raggiunge i 100 km/h in 3,4 secondi ed è stata progettata e poi realizzata con materiali leggeri. Jeff Koons ha collaborato con gli ingegneri e i progettisti della BMW per realizzare una vettura che fosse sì un’opera d’arte, ma anche un’avversaria temibile in pista alla 24 Ore di Le Mans. Attraverso i modelli 3D, l’artista ha potuto sperimentare la sua grafica sulle superfici della vettura.E parliamone quindi di questa grafica.La 17° Art Car è un’opera che grazie ai suoi colori brillanti e contrastanti, alle linee di colore molto accentuate e alle grafiche di detriti aggiunte sulle parti laterali e posteriori della vettura, sprigiona potenza, movimento ed energia, tanto che sembra sfrecciare davanti ai nostri occhi anche da ferma. Un’opera che risponde a quanto afferma Koons: “le auto da corsa sono come la vita: potenti e piene di energia”.
Il secondo modello che Koons ha avuto il piacere di graficare, e noi di ammirare, è la BMW Serie 8.L’edizione esclusiva, THE 8 X JEFF KOONS, composta da soli 99 esemplari della M850i xDrive Gran Coupé, ha il design più elaborato di tutta la storia di BMW ed è stata presentata per la prima volta al pubblico globale in occasione di Frieze Los Angeles nel 2022.Ne avevamo già parlato qui.Le parole di Koons raccontano benissimo perché ha scelto di lavorare a questo modello e perché vi ha apposto questa grafica: "La mia edizione della BMW Serie 8 è l'auto dei miei sogni! È davvero unica e da tempo volevo creare un'edizione speciale BMW. È sportiva e appariscente, ma anche minimalista e concettuale. Non vedo l'ora di salirci e guidarla, e spero che le persone si divertano a bordo della Gran Coupé tanto quanto me. Sull'auto, le linee si ingrandiscono sempre più nel loro tragitto dal cofano verso il bagagliaio, creando un senso di movimento in avanti, proprio come gli elementi di design che ricordano i getti di vapore e il 'POP!’. Il colore blu ricorda la vastità dello spazio e adoro l'idea che l'auto sia un'auto globale. Ciò che conta è come ci relazioniamo con la consapevolezza del tutto che ci circonda. Per il guidatore e per tutti i passeggeri, il senso di piacere è elevato. Questo è ciò che la mia auto ha da offrire"I riferimenti a Roy Lichtenstein e agli altri artisti della Pop art sono chiarissimi, i fortunati detentori delle 99 BMW Serie 8 personalizzate da Koons hanno il piacere di viaggiare su vere e proprie opere d’arte, ma non solo per la carrozzeria. Le prestazioni di quest'auto sono strepitose: motore benzina V8 cilindri da 390 kW e 530 CV, cambio sport a 8 rapporti, brillantini e tappeti volanti.
Approvate da grandi e piccini, queste due auto ci fanno sognare, ne vorremmo sempre di più, chissà se ci ascolteranno e Koons collaborerà ancora con BMW, non ci resta che sperare.
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