Concept Cars: le auto del passato che guardano al futuro
- 04/11/2022
- Andrea Montanaro
La ricerca di nuove tecnologie per il settore automotive porta le case automobilistiche a sperimentare nuove soluzioni per le auto del domani. Il lavoro degli uffici stile apre le porte del futuro attraverso le concept cars: veicoli in tiratura limitata mirati ad esplorare le nuove tecnologie del settore.Spesso presentate nei saloni automobilistici le concept cars hanno anche lo scopo di raccogliere feedback dagli appassionati. Per definizione le concept cars sono degli esercizi di stile ma può capitare che le stesse vengano utilizzate come base per delle versioni riadattate da produrre in larga scala. È il caso della Fiat X1/9, l’automobile riprende la sua forma dalla Runabout realizzata da Marcello Gandini per Bertone. Iniziamo con la Maserati Boomerang: 4.3 metri in lunghezza, 1.8 di larghezza per poco più di un metro di altezza sono le dimensioni di questa fantastica auto progettata da Giorgetto Giugiaro presentata nel 1972 al salone di Ginevra. Sotto il cofano troviamo un motore da 4.7 cm2 che sprigiona una potenza di 315 CV ed una velocità massima di 300 Km/h ma è all’interno che le cose si fanno interessanti. Il lato guida presenta un blocco unico che racchiude i comandi ed il cruscotto circondati dal volante che si appoggia sulla parte fissa. Nonostante sia stata registrata come auto da strada la Boomerang non ha mai toccato l’asfalto ma è stata avvistata più volte nei saloni automobilistici oltre che in una campagna Louis Vuitton del 2014. Restiamo in Italia con la Lamborghini Bertone Athon. Il veicolo debutta nel 1980 ad opera di Marc Deschamps che subentra al posto di Marcello Gandini. Il nome viene ripreso dalla divintà egizia e la silhouette ricorda la mitica Urraco. 3.8 m per 1.8 m ed ancora un metro di altezza sono le dimensioni dell’auto che nasconde un motore V8 da 3L e 260 CV di potenza. La Bertone Athon si presenta come una spider dall’abitacolo rivisitato accompagnati da piccoli accorgimenti sul retro. Il volante dell’Athon è privo dei comandi dedicati alle frecce ed ai tergicristalli, inoltre il sistema d’accensione è posto in una sezione dedicata al lato sinistro del volante. È ancora Giugiaro a collaborare con Oldsmobile per la realizzazione della Incas. L’automobile futuristica presenta un tetto a cupola interrotto dalle portiere ad ali di gabbiano che aprono agli interni composti da 4 posti singoli simili a delle poltrone. La Incas prende direttamente ispirazione dalla DeLorean di Ritorno al futuro (anch’essa opera di Giugiaro) e presenta una cloche dove sono posti tutti i comandi attivabili senza togliere le mani dal volante. Il motore 4 cilindri 16V da 230 cavalli completa la straordinaria vettura Oldsmobile. Nel 1980 al Motor Show di Parigi veniva presentata la Citroen Karin. La vettura progettata da Trevor Fiore riprende dall’Aston Martin Bulldog le linee spigolose che convergono verso il tettuccio dalle dimensioni molto contenute. L’auto “del faraone” ospita 2 posti riservati ai passeggeri che quasi affiancano il posto guida centrale leggermente avanzato rispetto ai laterali. Il computer di bordo dove poggia il volante comunica costantemente, tramite uno schermo, lo stato del manto stradale. 4 cilindri anche per il motore della Citroen Karin che, supportato dalle sospensioni idropneumatiche, offre un’esperienza di guida innovativa riservata a restare un sogno. La Citroen Eole nasce nel 1986 grazie ad un rivoluzionario processo di design che vede al centro il computer. Nel realizzare l’automobile Geoffrey Matthews ha l’idea di affidare le sue bozze alla rielaborazione di un computer. Il risultato è una vettura decisamente particolare con le quattro ruote completamente coperte ed un sistema idraulico che permette l’apertura dei passaruota per accompagnare il movimento dell’asse anteriore. La Citroen Eole può ospitare fino a 4 passeggeri presentando un set di console, stereo e PC al centro dell’abitacolo. Nel lato guida troviamo tutti i comandi raggruppati ai due lati del volante affiancato dal lettore CD. Le concept cars ci danno un’idea di quello che potrebbe essere il futuro del settore automotive. L’incredibile lavoro degli uffici stile ne esplora non solo le possibilità sul piano delle prestazioni ma va a rompere i canoni estetici a cui siamo abituati facendo sognare gli appassionati che sperano di poter mettere le mani su questi gioielli in futuro.
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