Neve. Freddo. Ghiaccio. Le condizioni estreme sono la certezza che accompagna chi decide di salire in moto nei giorni più freddi dell’anno e percorrere centinaia di chilometri al gelo, per poi passare tre giorni in tenda in una conca piena di neve e fango a sbronzarsi con sconosciuti. Pensato inizialmente negli anni ‘50 come appuntamento per i proprietari di sidecar Zündapp KS 601, l'Elefantentreffen nel corso degli anni si è aperto sempre di più fino ad arrivare ad essere conosciuto come il più estremo degli incontri motociclistici. Il nome viene proprio delle motociclette Zündapp KS 601 Gespanne, utilizzate dall'esercito tedesco durante la seconda guerra mondiale e soprannominate appunto Elefanten. 
Dal 1989 l’appuntamento prende vita tra l’ultima settimana di gennaio e la prima di febbraio, in una valle della foresta bavarese della Germania in cui approdano tra i 5.000 e i 10.000 motociclisti da tutta Europa. Negli anni ‘70 e ‘80 il luogo di ritrovo era Salisburgo con una media di partecipanti che oscillava tra 20.000 e i 30.000 motociclisti, da qui la scelta di spostare la sede nella Buca di Loh, immersa nel Parco Nazionale della Baviera, per raggiungere le 3.000/7.000 presenze. Più le condizioni sono avverse, meno gente riesce ad arrivare e più il raduno ha successo, in controtendenza rispetto a tutti i raduni nel resto del mondo. 
Una vera e propria sfida tra uomo e natura, tra alcol e resistenza fisica in una valle chiusa e profonda nell'Est Baviera, la Hexenkessel aka Conca delle Streghe, o, per gli affezionati, La Buca, che a fine gennaio segna temperature che oscillano fra 0 e -20/-25 gradi celsius. Qui si arriva tramite diverse stradine e nella zona esistono solo piccole frazioni servite da alcuni negozi di alimentari. L'organizzazione fa pagare un biglietto di ingresso e dona una medaglia ricordo, e fornisce, a pagamento, balle di paglia e fascine di legna ai partecipanti.Si dorme tutti in tenda o in capanne di tende e legno con stufa interna e la birra scorre a fiumi davanti ai falò. L’ Elefantentreffen mette così alla prova la tenuta sia delle moto sia dei motociclisti che ogni edizione sono sempre di più e in sella ai mezzi più improbabili; il concetto è infatti ritrovarsi in un posto freddissimo, dopo un viaggio estenuante, per fraternizzare con tutti quelli che sono riusciti nell’impresa. Partiamo?
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