Il garage di Lewis Hamilton, un sogno senza tempo
- 27/02/2025
- Massimiliano Becco Gagliardo
È il 1954 quando Anthony sbarca nel Regno Unito da una piccola isola dei Caraibi. È giovane, è pieno di speranze, è uno dei tanti immigrati giunti in questo lato del mondo. Si rimbocca le maniche in fretta, di lavori ne tenta un bel po’. La vita da espatriato non è una passeggiata ma l’Inghilterra è lo scrigno delle possibilità e da perdere Anthony non ha più niente.Conosce una ragazza, si chiama Carmen. Al contrario di lui, oltremanica lei c’è nata e cresciuta, quella è casa sua. Si guardano, si comprendono, si innamorano.Il matrimonio è una cerimonia semplice, i soldi non ci sono e non contano. Vanno a vivere a cinquanta chilometri da Londra, nella contea dell’Hertfordshire in una cittadina di nome Stevenage che rispetto alla capitale non è altro che un escremento di mosca sulla cartina.Gli anni Ottanta ruggiscono e quell’aprile caldo più del solito fa apparire le spiagge caraibiche meno distanti. Anthony inizia a lavorare come cameriere, studia informatica, impara a vendere case. Carmen vuole dare una mano a chi è ancora meno fortunato di loro; frequenta la scuola, inizia a conoscere qualche organizzazione e a muovere i primi passi come assistente sociale.Il 7 Gennaio 1985 è un lunedì. In Italia è il giorno di riposo per parrucchieri e teatranti ma a Stevenage invece nasce il loro primo figlio.Lo voglio chiamare Lewis, - dice Anthony. Come Carl, il suo idolo. Nessuno corre veloce come lui.Carmen gli sorride, lo accontenta, l’ha sempre fatto.
Lewis è bello come il sole, ha i colori delle Americhe selvagge e i tratti nobili dei conquistatori. È sveglio, cresce in fretta come la distanza che si insinua tra suo padre e sua madre. Ha due anni quando Anthony e Carmen decidono di separarsi. Allora Lewis va a vivere con sua madre che conosce un altro uomo e ci fa altri due figli, Nicola e Samantha.Suo padre lo vede ogni tanto.Per il suo sesto compleanno Anthony gli regala un modellino elettrico. Lewis è ipnotizzato da quell’automobile telecomandata, ci gioca di continuo e tra le sue dita sembra prendere il volo. A scuola è dura. I compagni lo bullizzano per via del colore della sua pelle, dei capelli strambi e degli occhi esotici. Lewis sopporta, scappa, si nasconde ma quando torna a casa gioca come nessuno è in grado di fare con l’auto che gli ha regalato suo padre.Anthony osserva quel piccolo lui. Capisce che suo figlio custodisce qualcosa di speciale ma non sa cosa sia.Non ha importanza, raccoglie i quattro spiccioli stropicciati che ha nelle tasche e chiede al suo capo di fare anche i turni di notte per poter iscrivere il figlio alla società di kart.Anthony parla con Carmen.- Noi non siamo più noi, - le dice, - ma Lewis ha un dono e tocca mettere le ali anche a quello.Carmen gli sorride, lo accontenta, l’ha sempre fatto.Quando Lewis vince il campionato cadetto britannico ha dieci anni e ne ha appena compiuti dodici quando la Mc Laren lo nota e lo mette sotto contratto.È allora che Lewis torna a vivere con suo padre.È allora che Anthony diventa il suo manager.È da quel momento che i sogni del piccolo Hamilton iniziano a volare e la sua ascesa non avrà più fine.Lewis scala tutte le serie minori dell’automobilismo e nel 2000 diventa campione europeo di Kart Formula A. Nel 2003 vince in Formula Renault 2.0 dieci volte su quindici gare e nel 2005 con la F3 Euro Series ne vince quindici su venti. A ventuno anni esordisce in GP2, arriva a Monte Carlo, vince entrambe le gare in un fine settimana e conquista il titolo a Monza.Ron Dennis di McLaren gli si para davanti, gli stringe la mano e lo ingaggia definitivamente per la Formula 1.Il piccolo Lewis può sognare a occhi aperti perché il resto è già storia. La sua.
Sette volte campione del mondo, icona di stile, incrollabile prezzemolo social, sfegatato dell’Arsenal, vegano consapevole, ecologista col jet privato, top testimonial di Hilfiger e presenza immancabile alle settimane della moda di Milano, Parigi e New York, Lewis Hamilton oggi non è solo un maestro del volante in pista, ma anche un appassionato collezionista di sogni a quattro ruote.Il suo garage è lo specchio della sua personalità audace, variegata e in continua evoluzione e quello che ha messo insieme è un vero e proprio museo su pneumatici, dove l'eleganza del gusto incontra la potenza, e ogni veicolo racconta una storia unica proprio come la sua.Queste sono solo alcune delle gemme che compongono la sua straordinaria collezione.
Pagani Zonda 760 LH
Si tratta di uno tra i pezzi più pregiati della collezione di Hamilton. Questa Zonda è stata realizzata su misura per lui - e per questo motivo ha le sue iniziali - a fronte di un costo di circa 1,6 milioni di sterline.Dotata di un cambio manuale, su specifica richiesta di Lewis, è capace di accelerare da 0 a 100 km/h in soli 3,5 secondi.Nonostante l'estetica mozzafiato e il suono inconfondibile, Hamilton dichiara che la Zonda risulta terribile da guidare a causa della sua maneggevolezza impegnativa.Forse è anche per questa ragione che nel 2015, a Monte Carlo, Lewis riporta un piccolo incidente con questo bolide, fortunatamente senza gravi conseguenze.Ferrari LaFerrari
Nonostante la sua lunga affiliazione con Mercedes, Hamilton non ha resistito al richiamo del Cavallino Rampante. E così nel suo garage trovano posto una Ferrari LaFerrari e una LaFerrari 599 SA Aperta, entrambe icone di design e ingegneria.Queste hypercar ibride combinano un motore V12 con un'unità elettrica, offrendo prestazioni mozzafiato e un'efficienza sorprendente.Le LaFerrari utilizzano un motore ibrido da 6,3 litri che produce oltre 900 CV. Pare che Lewis abbia speso circa 2,2 milioni di sterline per assicurarsi la versione Aperta e altri 1,4 milioni di sterline per la cugina.Sono state costruite solo 80 versioni della 599, una per ogni anno in occasione delle celebrazioni dell'ottantesimo anniversario di Pininfarina, il che la rende un'auto estremamente rara nella collezione di Hamilton.Il prezzo è forse inferiore a quello della LaFerrari Aperta, ma è comunque stimato in 1,7 milioni di sterline.Ora che Lewis è ufficialmente un pilota Ferrari, questi modelli spiccano di diritto nella sua collezione e si può dire che sono stati soldi ben spesi.McLaren P1
Prima di dominare le piste con Mercedes, Hamilton ha iniziato la sua carriera in Formula 1 proprio con McLaren e nel suo garage spicca infatti una McLaren P1, una genuina hypercar ibrida che rappresenta l'apice dell'ingegneria automobilistica britannica.Con una potenza combinata di oltre 900 cavalli, la P1 è in grado di raggiungere i 100 km/h da ferma in meno di 2,8 secondi per soli 1,2 milioni di sterline.La P1 è un omaggio di Lewis alle sue radici e un promemoria del suo punto di partenza per misurare quanto lontano è già arrivato.Shelby Cobra 427
Hamilton non disdegna le auto d'epoca, e una delle sue preferite è proprio una Shelby Cobra 427 del 1966 del valore stimato di oltre 4 milioni di sterline, facendola schizzare in cima alla classifica delle automobili più costose della sua collezione.Questa muscle car americana è famosa per il suo design iconico e per il potente motore V8.Ma possedere una Cobra 427 va oltre una semplice dichiarazione di stile per diventare un vero e proprio tributo alla storia dell'automobilismo.Lewis custodisce gelosamente la sua Cobra a Los Angeles, dove è stato spesso visto scarrozzare l'ex fidanzata Nicole Scherzinger durante il periodo della loro relazione.Tuttavia, i prezzi della Cobra sono destinati a salire all'asta e, insieme alle fantasmagoriche proprietà immobiliari del suo portafoglio, la pensione di Hamilton potrebbe essere corroborata da questo esemplare unico.Mercedes-AMG Project One
Essendo stato il volto di Mercedes in Formula 1 per oltre un decennio, non sorprende che Hamilton abbia nel suo arsenale la Mercedes-AMG Project One.Questa hypercar porta la tecnologia della Formula 1 direttamente su strada, con un motore ibrido derivato dal mondo delle corse. Un connubio perfetto tra la carriera di Lewis e la sua passione per sostenibilità e auto ad alte prestazioni.La Project One di Hamilton è in grado di raggiungere una velocità massima di quasi 220 miglia orarie.Sono state costruite solo 275 Project One, al costo di circa 2 milioni di sterline l'una e Lewis ne ha acquistata una per sé e una per suo padre Anthony.L'ex compagno di squadra in Mercedes Nico Rosberg ne possiede una, così come l’ex pilota David Coulthard e l’attore Mark Wahlberg che quindi possono godere di questo gioiello a quattro ruote eccezionalmente raro.Negli ultimi anni, Lewis Hamilton ha adottato uno stile di vita più eco-consapevole, riducendo l'uso delle sue supercar a favore di veicoli elettrici e nonostante possieda una collezione dal valore stimato di circa 16,5 milioni di dollari, oggi dichiara che molti dei suoi bolidi rimangono spesso parcheggiati nei garage delle sue proprietà e a noi malinconici sognatori che pendiamo dalle sue labbra non resta altro da fare che credergli sulla parola.Alla vigilia del suo debutto sulla pista del Bahrain, i comuni mortali di tutto il mondo attendono impazienti di vederlo impugnare il volante della Rossa, tenendo stretto tra le dita quel destino di velocità che i suoi genitori gli hanno impresso nel nome.E proprio con il passaggio a Ferrari l’ormai diventato grande Hamilton si appresta a realizzare un altro sogno senza tempo del piccolo Lewis Carl.