Le auto nei film: il furto della Chevelle Malibu di “Pulp Fiction”
- 28/10/2024
- Federico Riccardo
Trent’anni fa – precisamente il 28 ottobre 1994 - usciva nelle sale “Pulp Fiction”, il capolavoro di Quentin Tarantino. La critica era già stata conquistata a maggio dello stesso anno, quando la giuria del Festival di Cannes (presieduta da Clint Eastwood) gli assegnò la Palma d’oro come Miglior Film, andando così a scavalcare di prepotenza gran parte dell’establishment cinematografico internazionale: da Kieslowksi con il suo “Film rosso” ai fratelli Coen con “Mister Hula Hoop”, Nanni Moretti con “Caro Diario” (vincitore del premio per la miglior regia) e Giuseppe Tornatore con “Una pura formalità”.Un vero proprio exploit che non mancò di fare rumore: è divenuta celebre, infatti, la reazione di Tarantino con il dito medio rivolto a una donna seduta in platea, colpevole di aver urlato “Mais quelle daube” (“Ma che schifo!”), in riferimento alla vittoria del regista americano ai danni di Kieslowski, grande favorito secondo i pronostici di allora.
La Chevelle sparì durante le riprese per essere stata ritrovata misteriosamente quasi vent’anni dopo, nel 2013 nella zona di San Francisco Bay, in California. Non si sa bene cosa sia accaduto in questi vent’anni di silenzio. Un mistero che coinvolge anche l’allora possessore dell’auto, Bill Jimenez, a sua volta vittima di frode per aver acquistato l’automobile da un rivenditore privato nel 2001. Dopo una serie di indagini portate a vuoto, la Chevelle è potuta così tornare a Quentin Tarantino, senza una reale spiegazione di come sia stata rubata nel 1994. Insomma, una vicenda inspiegabile ma che è culminata – per una volta ogni tanto – in un inaspettato lieto fine.
“Vorrei solo che Tarantino o chi per lui si facesse avanti e mi dicesse: “Ehi, grazie per esserti preso cura della mia macchina”. Comunque sono felice che l’abbia riavuta, almeno posso dire di aver guidato l’auto di John Travolta (nel film, ndr). Quanti possono dire lo stesso?” ha dichiarato Bill Jimenez. E in effetti, quanti di noi possono dire di aver guidato – non volendolo – un’auto così iconica?
“Vorrei solo che Tarantino o chi per lui si facesse avanti e mi dicesse: “Ehi, grazie per esserti preso cura della mia macchina”. Comunque sono felice che l’abbia riavuta, almeno posso dire di aver guidato l’auto di John Travolta (nel film, ndr). Quanti possono dire lo stesso?” ha dichiarato Bill Jimenez. E in effetti, quanti di noi possono dire di aver guidato – non volendolo – un’auto così iconica?
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